mercoledì 14 gennaio 2009

BRUTALE RISVEGLIO!

Lavoratori: da sempre padroni, governi di destra e di sinistra ci hanno fatto credere che gli interessi degli operai erano uguali a quelli di chi ci sfrutta e si arricchisce sulla nostra pelle; in nome di questi interessi comuni ci hanno chiesto sacrifici e solo sacrifici che si concretizzavano in ogni tornata contrattuale con perdite di diritti e salario.
Le parole d'ordine del trio delle meraviglie Cgil, Cisl e Uil erano battere la concorrenza per conquistare nuovi mercati fomentando così una guerra tra poveri a livello mondiale. A chi si fa sfruttare di più e tace è concesso un giorno in più di sfruttamento, salari da fame, lavoro precario, vere e proprie rapine come quelle sul TFR gestito dai padroni insieme ai sindacati concertativi con l'unico risultato, peraltro facilmente prevedibile ed era per questo che lo avevamo osteggiato, che con la crisi capitalista il nostro TFR è crollato con il crollo delle borse a livello mondiale.
Operai, per i padroni siamo solo delle merci da sfruttare come limoni e da buttare nella spazzatura quando non serviamo più a soddisfare la loro fame di profitto.
Per i padroni vengono prima i loro bilanci, anche a costo di licenziare milioni di lavoratori.
Come Coordinamento Lavoratori Resistenti di Modena (C.La.R.Mo.)esprimiamo tutta la nostra solidarietà ai lavoratori dell'Iris licenziati da un padrone che, a detta di un politico locale, ha preso milioni di euro dallo stato e non si è fatto nessuno scrupolo nel mettere sul lastrico 780 lavoratori. E' evidente che ci ha trattato peggio degli schiavi, visto che almeno i padroni di allora davano cibo due volte al giorno.
Per noi salari da fame, che non ci permettono di arrivare a fine mese e morte sul lavoro.
Lavoratori dell'Iris, in questa fase di crisi generale del capitale i sindacati e i partiti al massimo possono ottenere un poco di mobilità e qualche giorno di cassa integrazione.
La lotta e solo la lotta può fermare questa deriva di perdita di posti di lavoro.
Se il padrone Minozzi ha preso soldi pubblici, questo rafforza le motivazioni per proporre di espropriare non solo l'Iris ma tutto quello che questo personaggio controlla.
Operai: per fronteggiare i tempi duri che ci aspettano dobbiamo costruire legami ed organizzazione dal basso, per evitare il più possibile di delegare altri a difenderci.
La nostra impressione, come C.La.R.Mo. è che ci si dovrebbe costituire in coordinamento, magari anche tra le RSU del comprensorio, per indire uno sciopero in difesa dei lavoratori dell'Iris con indizione territoriale, meglio ancora se a livello provinciale.

SOLIDARIETA' AI LAVORATORI DELL'IRIS

C.La.R.Mo.
Coordinamento Lavoratori Resistenti di Modena

ci riuniamo ogni primo e terzo mercoledi del mese alle ore 21,30
presso il Laboratorio Scossa in Via Carteria, 50/52 a Modena
la nostra prossima riunione sarà mercoledì 21 gennaio
Il coordinamento è composto da operai di alcune realtà di fabbrica di Modena e provincia e da lavoratrici e lavoratori di diversi settori produttivi

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